domenica 7 giugno 2009
martedì 2 giugno 2009
Tesina
Incollo la parte finale di una tesina su cui vorrei discutere durante le prossime lezioni. In corsivo alcuni passaggi chiave.
La sperimentazione su queste ultime [staminali embrionali] non esaurisce il campo di ricerca avente come oggetto gli embrioni.
Le moderne tecnologie, accompagnate dalle conoscenze in materia di corredo genetico che esse stesse hanno consentito, rendono possibile prevedere in anticipo alcune eventuali malattie che, l’embrione una volta divenuto adulto, potrà sviluppare.
Ciò introduce l’interrogativo se sia giusto o meno intervenire sul suo patrimonio genetico in modo da modificarlo ed eliminare il rischio di tali possibili patologie.
Inoltre seri problemi sorgerebbero quando, con la conoscenza del patrimonio genetico di un individuo, inizierebbero a farsi strada strane tentazioni, come quella di scegliere le caratteristiche fisiche del nascituro, o magari creare ad hoc un individuo con i desiderati tratti somatici.
Questa prospettiva inficerebbe non poco il rispetto della libertà dell’individuo e della sua libera autodeterminazione: partendo, ad esempio, dall’eliminare progressivamente patologie come la sindrome di Down, poiché l’individuo che ne è affetto non potrebbe condurre una vita consona alla categoria sociale di appartenenza, si potrebbe arrivare al programmare gli esseri perfetti per la società.
Gli uomini diverrebbero le creazioni di altri uomini e verrebbero così privati della loro libertà di esseri nati da coincidenze naturali e non precostituite e conseguentemente anche della loro libertà sociale, essendo, in ogni caso, il frutto di scelte dettate dalle preferenze sociali dominanti ossi di criteri eugenetici.
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